Filastrocca di capodanno Gianni Rodari |
Filastrocca di
capodanno:
fammi gli auguri per tutto l'anno: voglio un gennaio col sole d'aprile, un luglio fresco, un marzo gentile; voglio un giorno senza sera, voglio un mare senza bufera; voglio un pane sempre fresco, sul cipresso il fiore del pesco; che siano amici il gatto e il cane, che diano latte le fontane. Se voglio troppo, non darmi niente, dammi una faccia allegra solamente. |
carina questa filastrocca vero?
La storia di
Capodanno
Tanti anni fa il capodanno
tradizionalmente non cadeva nel passaggio tra il 31 dicembre e il 1 gennaio:
queste date derivano dal calendario giuliano, adottato nel 46 a.C. da Giulio
Cesare, dal quale prende il nome. Il calendario giuliano riprende e modifica il
calendario egizio, e una delle modifiche è l’adozione del 1 gennaio come inizio
dell’anno, mentre in precedenza cadeva il 1 marzo. Nel 1582 questo calendario è
stato sostituito dal calendario gregoriano, che in realtà è una modificazione
del calendario
giuliano, ed entrato in vigore con la
bolla papale Inter Gravissimas (che non è uno sfottò calcistico..) del papa
Gregorio XIII, dal quale prende il nome. Il calendario gregoriano compensa lo
scarto tra anno solare e anno del calendario adottando l’anno bisestile ogni 4
anni. L’adozione del 1 gennaio come data di capodanno si deve quindi ai romani.
Ma in precedenza non era così, come non lo è oggi per tanti popoli. Le traccie
più antiche arrivano dagli antichi babilonesi: si narra che cominciarono a
festeggiarlo circa 4000 anni fa, e il capodanno cadeva in
corrispondenza della prima luna nuova dopo l’equinozio di
primavera.
Altre
date del capodannoI celti in passato festeggiavano infatti nella notte tra il 31 ottobre e il 1° di novembre, ossia Halloween, per celebrare il periodo in cui la terra si preparava per tornare poi a ridare i suoi frutti. Poco prima dell’autunno invece in alcune zone della Calabria e della Puglia si festeggiava il capodanno il 1 di settembre, seguendo il calendario bizantino. In Inghilterra e Irlanda il capodanno si festeggiava nel giorno dell’incarnazione, il 25 marzo (usanza mantenuta fino al 1752), mentre in Francia il capodanno coincideva con la domenica di Pasqua, ossia la resurrezione di Cristo. La Spagna invece ha mantenuto fino al 1600 circa come data di capodanno il giorno di Natale. Per porre fine a tutte queste differenze locali, nel 1691 il Papa Innocenzo XII decretò che il capodanno dovesse iniziare per tutti il 1 gennaio (detto anche della Circoncisione). Non ebbe successo il tentativo fascista di imporre come capodanno il 28 ottobre, ossia il giorno della marcia su Roma.Nel resto del mondo invece sono ancora tante le date utilizzate come inizio e che sono estranee alla storia religiosa cristiana: l’esempio più famoso è il calendario cinese, che non inizia in un giorno preciso bensì nel giorno della seconda luna piena dopo il 21 dicembre (solstizio d’inverno), e quindi in un giorno compreso tra il 21 gennaio e il 21 febbraio. Il capodanno islamico si festeggia invece tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, nel primo giorno del mese di Muharram. Una variante è in Iran, dove l’inizio dell’anno coincide con l’equinozio di primavera. Procedendo con i mesi dell’anno, nel sud est asiatico sono diversi i paesi che festeggiano tra il 13 e il 15 aprile. C’è chi festeggia ancora in concomitanza con il capodanno Inca: la festa mapuche cade il 24 giugno. Dopo l’estate è il turno del capodanno ebraico,che si festeggia a settembre, così come quello etiopico, per poi concludere con il capodanno indù, che si festeggia a metà novembre.
Usanze e scaramanzie di capodanno
Tra gesti scaramantici e tradizioni sono molti i gesti tipici di capodanno: in Italia si mangiano le lenticchie, si indossa biancheria intima nuova e/o rossa, ci si bacia sotto al vischio oppure si buttano le cose vecchie dalla finestra (memorabile la parodia di Fantozzi dove viene buttata dalla finestra una lavatrice giusto sulla sua auto parcheggiata sotto). In Giappone si beve il sakè e si ascoltano i 108 colpi di gong che preannunciano l’arrivo dell’anno (se non ne senti uno non capisco più quando fare il conto alla rovescia!). In Russia si usa aprire la porta al dodicesimo rintocco della mezzanotte per far entrare l’anno nuovo. In alcuni paesi dell’america latina ci si purifica bruciando dei manichini di cartapesta (a Faenza per la stessa ragione si fa nella notte della Befana). In Spagna si mangiano invece 12 chicchi d’uva allo scoccare della mezzanotte.
Se vi dimenticate di fare gli auguri di capodanno… non disperate, e mandate un sms nel giorno in cui festeggiano il capodanno i cinesi o gli indiani: sarete così originali e sempre in orario! Buon anno da Magnaromagna [ricerca di F.Baldisserri - tra le fonti Wikipedia]
questa è la storia
del nostro capodanno.
auguri a tutti!!!
da tutte le proprietarie:
nikydanc, cat13mar & Giulietta07!!!
e da tutte le collaboratrici:
elenikygiuly & 1xlolax1!!!
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